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Lotta a Colpi di Novità AI

Immagine del redattore: Run2NewsRun2News

La corsa all’AI si fa serrata tra i Tech Players più un Intruso


chatbot

Negli ultimi mesi, il settore dell’intelligenza artificiale sembra vivere un’accelerazione senza precedenti. Nuovi modelli, funzionalità avanzate e aggiornamenti costanti stanno caratterizzando la “battaglia a colpi di IA” tra i grandi colossi tecnologici. Non parliamo più soltanto di OpenAI, Google e Microsoft: un nuovo player cinese, DeepSeek, ha fatto il suo ingresso sul palcoscenico, scuotendo gli equilibri di mercato e costringendo i big tech a rispondere più velocemente con novità e aggiornamenti.


Ecco una panoramica su come i grandi protagonisti stanno reagendo e quali strategie stanno mettendo in campo per non perdere terreno in questa corsa all’innovazione.


DeepSeek: il disruptor cinese tra potenzialità e controversie

La vera sorpresa di questi ultimi mesi è DeepSeek, l’azienda cinese che ha scosso gli equilibri del mercato IA:


  • Costo di sviluppo sospetto: dichiara di aver speso solo 6 milioni di dollari, cifra irrisoria rispetto agli standard dei competitor.

  • Accesso a chip avanzati: potrebbe aver aggirato le restrizioni sulle esportazioni di semiconduttori, sollevando dubbi di natura geopolitica.

  • Privacy e sicurezza: sotto osservazione dell’Autorità Garante italiana per possibili violazioni del GDPR.


L’app di DeepSeek è già molto popolare negli Stati Uniti, ma in molti temono che possa essere utilizzata come mezzo di sorveglianza, data la limitata trasparenza del suo sviluppo e le incertezze sulle sue politiche di gestione dei dati.

AI Agreement
OpenAI rilancia con o3-mini e l’agente Deep Research

OpenAI risponde all’ascesa di DeepSeek e Alibaba con due novità:


o3-mini: IA più veloce e alla portata di tutti
  • Velocità migliorata: è il 24% più veloce rispetto al modello o1-mini.

  • Migliore accuratezza: dagli studi risulta che le risposte di o3-mini siano preferite il 56% delle volte.

  • Accessibilità: per la prima volta, un modello di questo livello è disponibile anche per gli utenti gratuiti di ChatGPT.

Con o3-mini, OpenAI punta a democratizzare ulteriormente l’IA, rendendo funzionalità avanzate accessibili a un pubblico sempre più vasto.


Deep Research: l’IA che rivoluziona la ricerca online

Parallelamente, OpenAI ha annunciato Deep Research, un agente AI pensato per analizzare in pochi minuti centinaia di fonti online e produrre rapporti dettagliati:

  • Analisi multimodale: elabora testo, immagini e PDF, consentendo approfondimenti completi.

  • Rapporti esaustivi: fornisce citazioni dirette alle fonti, agevolando verifiche e approfondimenti.

  • Applicazioni in finanza, scienza e politica: perfetto per analisi di mercato, studi scientifici o dossier politici.

Con Deep Research, OpenAI fa un altro passo verso l’AGI (Intelligenza Artificiale Generale), offrendo uno strumento di ricerca potente e immediato.


Google Gemini 2.0 Flash: potenza e contesto quasi illimitato

Di fronte alla competizione sempre più agguerrita, Google non poteva restare a guardare. La nuova famiglia di modelli Gemini 2.0 offre soluzioni ancora più potenti e scalabili:


  • Gemini 2.0 Flash: pensato per gestire grandi volumi di dati grazie alla finestra di contesto da 1 milione di token, agevolando il ragionamento multimodale su dataset di notevoli dimensioni.

  • Gemini 2.0 Pro: la versione più avanzata, con finestra di contesto da 2 milioni di token, ideale per compiti complessi di codifica e analisi.

  • Gemini 2.0 Flash-Lite: soluzione più economica, ma comunque performante, ideale per applicazioni che richiedono un buon equilibrio tra costi e prestazioni.


Google ha investito moltissimo anche sul fronte sicurezza, implementando nuove tecniche di apprendimento per rinforzo e sistemi di valutazione automatizzati per ridurre errori e “allucinazioni” del modello. L’obiettivo? Mantenere alta la qualità, preservando al tempo stesso l’etica e la sicurezza d’uso.



Alibaba e Qwen 2.5: il modello multimodale che sfida i big occidentali

Alibaba ha deciso di rilanciare la sfida nell’IA con Qwen 2.5, un modello progettato per competere con le soluzioni più avanzate di OpenAI e DeepSeek. Le caratteristiche principali di Qwen 2.5 lo rendono particolarmente interessante per un’adozione su larga scala:


  1. Supporto multilingue: gestisce 29 lingue, inclusi inglese, cinese, spagnolo e arabo, per un utilizzo in contesti globali.

  2. Addestramento su larga scala: ben 18.000 miliardi di token, fattore che garantisce una comprensione approfondita del linguaggio naturale.

  3. Contesto esteso: può elaborare fino a 128.000 token, mantenendo coerenza anche nelle conversazioni più lunghe e articolate.

  4. Elaborazione di dati strutturati: interpreta tabelle, file JSON e altri formati complessi, strizzando l’occhio al settore business e alla ricerca.

  5. Funzioni di agente AI: Qwen 2.5 può interagire con dispositivi e software, gestendo operazioni complesse come prenotazioni e archiviazione documenti.


Per provarlo, Alibaba mette a disposizione la piattaforma Qwen 2.5 (<chat.qwenlm.ai>), la cui interfaccia ricorda quella di ChatGPT. Tra le novità spicca la funzione “Artifacts”, pensata per sviluppare web app con linguaggi come Java, HTML e CSS. Con Qwen 2.5, Alibaba riduce il divario con i competitor occidentali e si propone come alternativa credibile nel panorama IA.


Conclusioni

La lotta per il dominio dell’IA è tutt’altro che conclusa e vede contrapposti player storici, come Alibaba, Google e OpenAI, e il nuovo, temibile “intruso” cinese DeepSeek. La competizione ha portato a un susseguirsi di innovazioni e migliorie, dall’ampliamento della finestra di contesto all’incremento delle funzionalità multimodali, passando per algoritmi di sicurezza sempre più sofisticati.

Che si tratti di ricerca, finanza, e-commerce o analisi dei dati, la direzione è chiara: l’IA è destinata a giocare un ruolo sempre più centrale nella nostra società. Resta da vedere chi, in questa corsa frenetica, riuscirà a dominare il mercato e a far valere la propria visione, ma una cosa è certa: la sfida è solo all’inizio e il ritmo dell’innovazione non accenna a rallentare.


 

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